forse incosciamente perché è parte del mio immaginario... in realtà mi piaceva l'idea della morte della musica come fine simbolica del mondo del sogno, della fantasia, della luce... e il violino con quel suo suono straziante era per me lo strumento più adatto... grazie!
Bellissimo!!
RispondiEliminaGiulia C.
Anche il violinista del libro s'ispira a Chagall?
RispondiEliminaNicola
forse incosciamente perché è parte del mio immaginario... in realtà mi piaceva l'idea della morte della musica come fine simbolica del mondo del sogno, della fantasia, della luce... e il violino con quel suo suono straziante era per me lo strumento più adatto...
RispondiEliminagrazie!