L’aria era pallida e luminescente. I raggi del sole gli sfioravano lievi le guance. Gocce di sudore gli imperlavano la fronte tesa per lo sforzo.
Gli occhi scurissimi fissavano intensi l’orizzonte, dove l’arcobaleno si librava tra l’acqua e le nubi. Il fiume scorreva rapido, la corrente sempre più forte.
Il ragazzo pagaiava a pieno ritmo, la vegetazione scivolava veloce ai bordi e la canoa sfilava agile sulla superficie agitata e vorticante.
Poi d’improvviso...
Che meraviglia... Non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaNicola
Sto facendo il conto alla rovescia!
RispondiElimina;-))
Giulia C.
mi piace davvero, riconosco lo stile. un caro saluto. gioia
RispondiEliminaBello, bello, bello!!!! L'inizio è proprio emozionante, sembra la scena di un film.
RispondiEliminaCarlotta