09/12/2009 11:00
Una misteriosa piuma dorata, sotto il cuscino della piccola Sibilla, scrive i sogni e rivela la realtà. Universi onirici e quotidiani, sonno e veglia, passato e presente si intrecciano nell'avventura che Francesca Bani narra in questo suo primo romanzo breve, che scorre veloce e si fa leggere con leggerezza.
Ci sono draghi, animali parlanti, compagni di scuola antipatici, streghe cattive e papà pasticcioni con la testa tra le stelle. Al centro di tutto, l'incontro con uno strano ragazzo di un altro mondo al fianco del quale Sibilla supererà fantastiche e spaventose prove di coraggio, per sconfiggere il male e diventare adulta. I mondi si mescolano, i confini tra fantastico e reale si assottigliano e alla fine il cerchio della narrazione di chiude, promettendo nuove avventure.
Attraverso pozzi e giardini il passato e il presente di Sibilla entrano ed escono dalla storia, lievi come una piuma dorata. I fatti si susseguono senza approfondire i contesti e senza indulgere in descrizioni. La narrazione delicata privilegia il ritmo della storia che, più che scritta, sembra raccontata al lettore, piccola e rapida come una favola della buonanotte.
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