mercoledì 16 dicembre 2009

Una favola per la Buona notte


Intervista - dal Portale Sesta Luna di Moony Witcher

Carlotta De Melas
10/09/2009 13:35


Francesca Bani presenta il suo primo romanzo: Sibilla e la piuma dorata. Una misteriosa piuma dorata, sotto il cuscino della piccola Sibilla, scrive i sogni e rivela la realtà. Universi onirici e quotidiani, sonno e veglia, passato e presente si intrecciano nell'avventura che Francesca Bani narra in questo suo primo romanzo breve, che scorre veloce e si fa leggere con leggerezza.

1. Francesca Bani in una presentazione non ufficiale come si autopresenta?
Scrittrice e giornalista, innamorata del mondo della fantasia, della luna, della notte e del mare, dei libri, della penna e della pagina bianca che fiorisce e prende vita sotto le gocce d’inchiostro.

2. Il tuo primo libro si chiama Sibilla e la piuma dorata. Da quali suggestioni è nato?
E’ nato da un sogno. Così nitido, chiaro e luminoso che ho sentito la necessità, appena sveglia, di scrivere ogni parola. I primi capitoli stesi di getto poi la traccia dell’intero romanzo... E la storia era là, Sibilla il suo coraggio e i suoi occhi viola, il padre Giorgio, astrofisico perso tra le stelle, il giovane Chris, la saggia leolupa Kalya e la piuma dorata che avviluppava ogni cosa con il suo immenso potere.

3. Hai ricreato un mondo nuovo. Con figure interessanti come i Leolupi e la malvagia regina bambina. Quando si conclude di scrivere come si ritorna alla realtà? Se mai si ritorna.
E’ duro il ritorno alla realtà! Però stranamente i personaggi, che ormai hanno preso vita, esistono in un angolo della mia mente e appena la mia testa si libera dagli impegni fanno capolino, mi suggeriscono nuove idee... Il mondo di Sibilla è lontanissimo dal mio, ma è anche il mio mondo.

4. La lettura di Sibilla e la piuma dorata è molto rapida. Quando ho concluso di leggere il romanzo mi sono posta due domande. La prima è, ci sarà un seguito?
La seconda domanda è collegata alla precedente. Nel seguito si scoprirà il mistero della nascita di Sibilla?

Certo! Sto finendo adesso di scrivere la seconda avventura di Sibilla e stendendo lo schema per la terza. Sibilla è una ragazzina impulsiva e non vede l’ora di ripartire per un nuovo viaggio! Per rispondere alla seconda domanda, in realtà, leggendo tra le righe, gli indizi ci sono già. Il legame di Sibilla con il mondo di Chris è più stretto e profondo di quanto lei stessa immagini...

5. Quotidianamente che rapporto hai con la scrittura?
Scrivo continuamente, per lavoro. Scrivo di politica e per passione anche di cinema, ma Sibilla è una creatura notturna e viaggiatrice. Scrivo di lei quando cala il sole e ogni cosa tace, nel regno del silenzio. E poi scrivo in treno, vedo i campi e il mare correre oltre il vetro e immagino altri luoghi, mondi che non ho mai conosciuto. Il bello del fantasy è che i personaggi possono vivere qualunque situazione. Sono ormai loro a prendermi per mano a chiedermi, a osare. Sibilla è davvero priva di paure, sono io a doverle mettere un freno!

6. Hai dei scrittori di riferimento da cui trai ispirazione?
Amo Tolkien e Philip Pullman. Ma leggo e ho sempre letto tantissimo. Sono onnivora: dai gialli alla fantascienza, dai fantasy agli horror… I libri non mi bastano mai!

7. Da bambina avevi una favola particolare che ti piaceva ascoltare?
Mia nonna mi leggeva le “Fiabe Italiane” raccolte da Italo Calvino. La mia preferita era Fantaghirò ma volevo ascoltare e riascoltare anche “La Principessa Furba” di Perrault. Mi piacevano le fanciulle intraprendenti e coraggiose.

8. Che effetto ti fa immaginare bambini e giovani ragazzi che leggono il tuo romanzo o che chiedono ai propri genitori di leggerlo prima di addormentarsi?
Bello e strano al tempo stesso pensare come Sibilla sia passata dai miei ai loro sogni...

9. Un sogno da realizzare per te e uno per Sibilla?
Vorrei continuare a scrivere per tutta la vita e per Sibilla vorrei che non crescesse mai, non mi è piaciuta l’inevitabile conclusione della saga di Harry Potter.

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